giovedì 14 maggio 2009

Il Piano d'autonomia risponde alle esigenze democratiche della carta europea dell'autonomia regionale (esperto francese)








11/05/2009

Il Piano marocchino d'autonomia, che si è iscritto nel senso dell'evoluzione democratica voluta da SM Re Mohammed VI, risponde alle esigenze democratiche della carta europea dell'autonomia regionale, ha affermato, sabato a Lione (Francia), Jean-Christophe Robert, padrone di conferenza in storia di diritto all'Università di Perpignano via Domitia.





Il Sig. Robert, che si esprimeva nel quadro di una riunione sul tema: " Gli statuti d' autonomia regionale in diritto comparato alla luce dell'iniziativa marocchina d'autonomia della regione del Sahara" , ha fatto osservare che la convergenza tra la carta europea ed il Piano marocchino d'autonomia si osserva attraverso il riconoscimento alla Comunità autonoma di alcuni diritti pur prevedendo organi di decisione democraticamente costituiti.





La proposta marocchina, che " giusto gli standard democratici europei" , non ha non trascurato di soddisfare le esigenze proprie della democrazia territoriale, prevedendo organi eletti, un potere auto-costituente, le risorse finanziarie necessarie allo sviluppo della regione in tutti i settori ed una garanzia costituzionale, ha spiegato, che fa osservare che il Piano d'autonomia " va anche a volte oltre alle raccomandazioni della carta europea".





François-Paul Blanc, il professore alla facoltà internazionale di diritto comparato (Università di Perpignano), ha da parte sua insistito sul carattere " incontestabile della marocanità del Sahara" , rilevando che la liberazione, in due tempi, del Marocco non ha non permesso la ristrutturazione del regno nel quadro delle sue frontiere storiche.





L'universitario francese ha sottolineato inoltre che il Piano d'autonomia è un " progetto estremamente avanzato" dai principi democratici che hanno presieduto alla sua elaborazione, che mettono in evidenza le convergenze che esistono tra questo progetto e l'autonomia in vigore in un paese " unitario" come la Spagna, in particolare.





Abbondando nello stesso senso, Ahmed Bouachik, professore all'Università Mohammed V, Souissi-Rabat, ha segnalato che il Piano d'autonomia sotto la sovranità marocchina si ispira di un certo numero d'esperienze simili condotte in particolare in Italia ed in Catalogna (Spagna), ricordando che quest'iniziativa è intervenuta nel quadro di un passo al quale aveva chiamato dei suoi desideri l'Organizzazione delle Nazioni Unite.





La messa in atto di questo Piano, ha sottolineato il sig. Bouachik, che è anche co-direttore della rivista marocchina d'amministrazione locale e di sviluppo (Remald), permetterà la risoluzione in modo definitivo di un conflitto artificiale, l'instaurazione di un equilibrio nella regione a livello geopolitico e geostrategico, la riunificazione del Magreb, ma anche il rimpatrio in Marocco delle popolazioni sequestrate nei campi di Tindouf.





Il Piano d'autonomia soddisfa dal punto di vista giuridico ciò che chiedevano le istituzioni internazionali, ha sostenuto, dalla sua parte, André Cabanis, il professore all'Università delle scienze sociali di Toulouse, direttore onorario dell'Istituto degli studi politici basato nella stessa città, che salutano " la volontà chiara" del Marocco di risolvere un conflitto che non ha soltanto troppo durato.





Per lui, il Piano d'autonomia, che tiene conto della diversità del regno, si vuole il riflesso della buona gestione e del consolidamento delle basi democratiche del Marocco, nel senso di un'evoluzione generale che è anche quella della maggior parte delle democrazie.





Questa riunione, organizzata dall'Istituto per lo Studio della francofonia e della mondializzazione, che dipende dall'Università Jean Moulin (Lione 3), l'Università di Perpignano via Domitia, Sciences Po di Toulouse e Remald, è stata segnata dalla partecipazione in particolare di molte sensibilità che rappresentano i mondi accademici, associativi e dei diritti dell'uomo.




Fonti:



Il portale politico del Sahara occidentale:

www.corcas.com



Il portale del Sahara occidentale:

www.sahara-online.net



Il portale della cultura hassani:

www.sahara-culture.com



Il portale dello sviluppo economico nelle regione del sahara occidentale:

www.sahara-developpement.com



Il portale dello sviluppo sociale nella regione del sahara occidentale:

www.sahara-social.com

L'iniziativa marocchina d'autonomia, soluzione adatta del conflitto del Sahara (eurodeputati)















13/05/2009







L'iniziativa marocchina di assegnare un'ampia autonomia alle province del Sud-Est la soluzione adatta al conflitto del Sahara, ha affermato lunedì a Roma, degli eurodeputati italiani .





Il Sig. Francesco Asis, vicepresidente esecutivo dell'Internazionale democratico del centro e la signora Maria Rauch Kallat, deputato europeo ed ex-ministro austriaco, ha fatto osservare, a questo proposito, che l'integrazione dei paesi del Magreb non può realizzarsi senza un regolamento definitivo dei contenziosi in sospeso, in particolare tra il Marocco e l'Algeria.





Intervenendo allora di un congresso a Roma, iniziato dall'Internazionale delle donne democratiche delle parti del centro, su " la gestione e lo sviluppo in Magreb arabe" , questi deputati hanno rilevato che il conflitto del Sahara non ha che troppo durato, che ostacola l'integrazione maghrébine ed il regolamento dei problemi reali di cui soffrono i popoli della regione.





Sottolineando la necessità di risolvere immediatamente il conflitto del Sahara, su base dell'iniziativa coraggiosa d'autonomia proposta dal Marocco, europarlamentari e senatori italiani del centro hanno sostenuto che la stabilità politica ed il regolamento dei vecchi conflitti, in particolare quello tra il Marocco e l'Algeria, è essenziale per favorire l'integrazione della regione maghrebina.





I paesi del Magreb sono, d'altra parte, chiamati, al modo di questo che ha fatto il Marocco, ad allargare il campo delle libertà e garantire le condizioni necessarie per la realizzazione dello sviluppo socioeconomico, hanno raccomandato.





Questo congresso è stato segnato dalla partecipazione dell'ambasciatore del Marocco a Roma, il sig. Nabil Benabdellah, di eurodeputati e di responsabili dell'Ue come rappresentanti d'organizzazioni internazionali.





D'altra parte, i vari partecipanti hanno salutato le riforme avviate al Marocco nei settori, politico, economici e sociali.

Questo processo di riforme ha stabilito il regno in esempio da seguire da parte dell'altro paese della regione, ha insistito.





I partecipanti a questa riunione si sono dedicati all'esame delle sfide che affronta la regione del Magreb arabo, in particolare la sicurezza, l'immigrazione clandestina, la lotta contro gli stupefacenti ed il terrorismo.





Hanno in particolare preso parte a questa conferenza, membri del senato italiano, il sig. Beneditto Adrania, Jeanpierro Dalia, Stefano di Lello ed il presidente dell'Internazionale delle donne democratiche delle parti del centro, la signora Anna Maria Cherfoni.



Fonti:



Il portale politico del Sahara occidentale:

www.corcas.com



Il portale del Sahara occidentale:

www.sahara-online.net



Il portale della cultura hassani:

www.sahara-culture.com



Il portale dello sviluppo economico nelle regione del sahara occidentale:

www.sahara-developpement.com



Il portale dello sviluppo sociale nella regione del sahara occidentale:

www.sahara-social.com