martedì 13 maggio 2008

Testo integrale della risoluzione adottata dal Consiglio di sicurezza dell'ONU sul Sahara ...







Il Consiglio di sicurezza dell'ONU ha adottato all'unanimità, mercoledì tardi nella notte, una risoluzione sul Sahara firmando l'appello al realismo ed allo spirito di compromesso lanciato dal segretario generale delle Nazioni Unite, il sig. Ban Ki-moon, ed il suo inviato personale, il sig. Peter Van Walsum, e che proroga, questa volta, di un anno il mandato del MINURSO.



Ecco il testo integrale di questa risoluzione (1813):

"Il Consiglio di sicurezza."

Ricordando le sue risoluzioni precedenti sul Sahara occidentale. Ribadendo il suo appoggio fermo agli sforzi compiuti dal segretario generale ed il suo inviato personale per l'applicazione delle risoluzioni 1754 (2007) e 1783.2007).

Ribadendo la sua volontà di aiutare le parti a raggiungere una soluzione politica giusta, duratura e reciprocamente accettabile, che permetta l'autodeterminazione del popolo del Sahara occidentale nel quadro di accordi conformi agli scopi e principi enunciati nella carta delle Nazioni Unite, e che nota il ruolo e le responsabilità delle parti a tale riguardo.

Chiedendo nuovamente alle parti ed agli stati della regione di continuare a cooperare interamente con l'Organizzazione delle Nazioni Unite e gli uni con gli altri per porre fine al vicolo cieco attuale ed avanzare verso una soluzione politica.

Prendendo nota della proposta marocchina, presentata l'11 aprile 2007 al segretario generale dell'Organizzazione delle Nazioni Unite, e rallegrando per gli sforzi seri e credibili compiuti dal Marocco per avanzare verso un regolamento. Prendendo nota anche della proposta del fronte Polisario, presentata al segretario generale il 10 aprile 2007.

Prendendo nota delle quattro serie di negoziati tenuti sotto gli auspici del segretario generale, e rallegrando per i progressi realizzati dalle parti sulla via di negoziati diretti.

Felicitando di ciò che le parti siano decise, come pure risulta al comunicato dell'inviato personale del segretario generale per Sahara occidentale il 18 marzo 2008 di prevedere l'organizzazione per via terrestre di visite familiari che verrebbe a completare l'attuale programma di trasporto per via aerea, e che invita le parti ad operare in questo senso in cooperazione con l'alto commissariato delle Nazioni Unite per i profughi.

Accogliendo con soddisfazione l'impegno assunto dalle parti di proseguire il processo di negoziati nel quadro di negoziati tenuti sotto gli auspici delle Nazioni Unite.

Notando che, secondo il parere del segretario generale, il consolidamento del statu quo non è un'uscita accettabile per il processo di negoziati in corso, e che nota inoltre che qualsiasi proiezione in questi negoziati avrà un effetto positivo su tutti gli aspetti della qualità della vita del popolo del Sahara occidentale.

Avendo esaminato la relazione del segretario generale il 14 aprile 2008 (S/2008/251). 1. Ribadisce che gli accordi militari di tregua conclusa con la MINURSO devono essere interamente rispettati.

2. Fatto la sua la raccomandazione formulata nella relazione secondo la quale è indispensabile che le parti diano prova di realismo e d' uno spirito di compromesso per mantenere l' slancio stampato al processo di negoziato.

3. Domanda alle parti di continuare a dare prova di volontà politica e lavorare in un'atmosfera propizia al dialogo allo scopo d' avviare più risolutamente negoziati di fondo e di garantire così l' applicazione delle sue risoluzioni 1754 (2007) e 1783 (2007) e il successo dei negoziati, ed afferma il suo sostegno senza riserva a l' impegno assunto dal segretario generale ed il suo inviato personale in vista d' una soluzione alla questione del Sahara occidentale in questo contesto.

4. Domanda anche alle parti di proseguire i negoziati sotto gli auspici del segretario generale, senza condizioni preliminari ed in buona fede, considerando gli sforzi realizzati dal 2006 e dei fatti nuovi verificati in seguito, in attesa di raggiungere una soluzione politica giusta, duratura e reciprocamente accettabile, che fornisce a l' autodeterminazione del popolo del Sahara occidentale nel contesto d' accordi conformi con gli scopi e principi enunciati nella carta delle Nazioni Unite, e prendono nota del ruolo e delle responsabilità delle parti a questo proposito.

5. Invita gli Stati membri a portare il contributo voluto a questi negoziati.

6. Prega il segretario generale di tenerlo regolarmente informato di l' stato dei negoziati tenuti sotto i suoi auspici e dei progressi realizzati, ed intende riunirsi per ricevere ed esaminare ciò che quest'ultimo avrà stabilito.

7. Prega anche il segretario generale di spiegargli la situazione al Sahara occidentale bene prima della fine del mandato della missione.

8. Impegna gli Stati membri a versare contributi volontari per finanziare le misure di fiducia che permettono di moltiplicare i contatti tra i membri distinti di una stessa famiglia, in particolare le visite familiari, come pure le altre misure di fiducia le cui parti deciderebbero.

9. Decide di prorogare jusqu' al 30 aprile 2009 il mandato della missione delle Nazioni Unite per il referendum al Sahara occidentale.

10. Prega il segretario generale di continuare ad adottare le misure volute per fare interamente rispettare dalla missione la politica di tolleranza zero istituita dall' Organizzazione delle Nazioni Unite che riguarda l' sfruttamento e le violenze sessuali e di tenerlo informato e domanda urgentemente ai paesi che forniscono contingenti di adottare le misure preventive volute, in particolare conducendo prima dello spiegamento azioni di sensibilizzazione a queste questioni, e d' altre misure per fare in modo che il loro personale messo in causa in tali atti sia portato a risponderne interamente.

11. Decide di restare afferrato della questione".


Fonte: Le Nazioni Unite

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